giovedì 29 agosto 2013

Se hai le rotelle sei fregato

Se hai le rotelle sei fregato.
Che tu sia una simpatica vecchietta col carrello della spesa, una mamma con un passeggino, un papà con la carrozzina o un ragazzo su una sedia a rotelle, sei fregato.
Le città amano sempre meno i propri cittadini e la metà dei cittadini di qualsiasi città se ne frega senza rimorsi dell'altra.
Chi appartiene ad una delle categorie sopraindicate capirà immediatamente di cosa sto parlando.
Spesso è impossibile addirittura uscire di casa da soli. Una fastidiosa, umiliante, angosciante limitazione della propria libertà.
Scale. Scale. Scale senza scivoli.
Scivoli troppo ripidi.
Marciapiedi altissimi.
Scivoli ostruiti da macchine.
Senza pietà.

Da quando porto un passeggino ho veramente capito le difficoltà di chi è su una sedia a rotelle.
Prima le intuivo, le potevo comprendere razionalmente ma ora le vivo. E io sono enormemente più fortunata perchè il passeggino è molto più piccolo, agevole e la mamma è in grado di fargli fare scalini.
E ad un certo punto non lo userò più.

Ogni volta che scendo per fare una passaggiata con Dboy è sempre la stessa storia. Sempre.
Scivoli chiusi dalle macchine. Marciapiedi sconnessi e, a volte, ve lo giuro, impossibilità di scendere dal marciapiede.
E io mi arrabbio. Mi arrabbio e auguro sempre, nella mia testa, all'incivile automobilista, di doversi trovare lui un giorno ad aver bisogno di uno scivolo.
Badate, non è maledizione lanciata, è invito e augurio che egli/ella possa imparare ad essere compassionevole. Che è una bella cosa.
La compassione non ha niente a che fare con la pena. La compassione è la capacità di soffrire con, quindi di capire appieno la sofferenza dell'altro. Prendersene su di sè un pezzetto, almeno per un momento, e capire.
Se fossimo più compassionevoli forse cose di questo genere non ne troveremmo più. Forse.
Perchè la gente capirebbe se c'è uno scivolo, quello scivolo serve, non è un cedimento del marciapiede. Se ci sono le strisce pedonali, servono, non sono un'estrosità optical di un architetto...
Forse però.
Perchè se sei stronzo sei stronzo.



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