venerdì 30 agosto 2013

Per chi?

Oggi io e Dboy abbiamo fatto una passeggiata.
Abbiamo fatto una passeggiata con un'amica e un amichetto.
Dboy e il suo amichetto si conoscono da quando erano piccoli piccoli nella pancia delle mamme e le mamme andavano in piscina. Si conoscono da quando la mamma non sapeva ancora che Dboy fosse un boy.

Abbiamo fatto una bella passeggiata e abbiamo parlato.
E io ho pensato alla questione dell'identità.
Da quando abbiamo un figlio siamo inevitabilmente principalmente madri?
Qual è il punto in cui si è autorizzate a ritornare ad essere un filo egoiste per sopravvivere?
Dobbiamo inevitalmente votarci  per il bene superiore del figlio?

C'è un momento, circa 6 mesi dopo, in cui si è pienamente consapevoli che il figlio non è più parte di sè. Prima, almeno per me, era veramente duro lasciarlo e staccarmi da lui. Ogni volta sentivo un dolore fisico.
Sentivo che mi veniva strappata via qualcosa dalla pancia.
Con l'allattamento artificiale certi passaggi sono più semplici: mamma e nutrimento non sono necessariamente inestricabilmente uniti. Mamma è mamma ma il latte ce lo può dare pure papà.
Così certi passaggi si semplificano e la mamma viene alleggerita perchè non deve sempre essere lei a nutrire, ma può farlo qualcun'altro al suo posto.

Quando si allatta tu, la mamma, sei non sono fonte di inesauribile amore, ma anche di inesauribile e dolce nutrimento.
Io volevo allattare. Non sono riuscita e il nutrimento mio figlio l'ha avuto da me e dal suo papà.
Ma se allatti non si scappa. Ci sei solo tu.

Qual è il punto in cui una madre è autorizzata a fare un passo indietro, a negare di dare tutta se stessa per nutrire il figlio per recuperare pezzi di sè quando sente vicino il crollo?
Sì perchè, dopo un anno di allattamento con un bimbo che si calma solo col tuo seno e con niente altro, con un bimbo che si sveglia di notte e niente può se non il latte di mamma si ha anche il diritto di essere stanche.

Però la decisione è dura. Devi decidere.
Ma per chi?
Per lui? Perchè il latte di mamma, finchè ce n'è, è la cosa migliore del mondo.
O per te? Perchè senti che non ce la fai e se tu non ce la fai, chi sarà con lui?
Per chi?

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